Quando ceramica e natura si fondono

Quando la ceramica e la natura si fondono

Alchimie naturali che creano pezzi unici

Tuttavia, questi squisiti manufatti danno al cibo un valore in più, perchè ci si può nutrire del bello con il bello e queste stoviglie create a mano hanno un immenso valore. 

Sebbene le stoviglie siano solo un semplice contenitore agli occhi di tutti in realtà hanno un’anima e una storia, la stessa che le erbe impresse per sempre racontano di giorno in giorno.

 Stoviglie diverse portano diversi tipi di cibo, portando il significato e la storia che vi è dietro il cibo. 

Gli stessi piatti cucinati e poi serviti su di queste meravigliose stoviglie assumono un sapore diverso per chiunque le assaggi, il bello abbinato al gusto creano una serie di sensazioni che restsano impresse per sempre.

Le stoviglie chic possono rendere la tua cucina più elegante, il tuo tavolo da pranzo merita un po 'di lusso naturale e pacato con un tocco di brio.

 Al giorno d'oggi, le persone sono sempre più appassionate di stoviglie fai-da-te, che non solo possono godere del processo di produzione, ma possono anche creare la loro arte unica.

Ecco alcune immagini che fanno bene al cuore ma anche dell’anima, a tutta natura!!!

E chissà magari a qualcuno vien voglia di farle e noi lieti di pubblicare le immagini.

Buone vibrazioni

Quando la natura incontra la manualità, fiori ed erbe impresse nella ceramica come una vecchia fotografia... un'istantanea che non ne cattura solo l'immagine ma anche le forme e i suoi spessori

„C'è un fascino indescrivibile nel maneggiare anonimi blocchi di copertura grezza, nel grattugiarli a mano nei grandi paioli di ceramica - non uso mai il miscelatore elettrico - e dopo nel sciogliere, mescolare, provare ogni mossa accurata con il termometro per lo zucchero fino a quando si raggiunge la giusta gradazione di calore per ottenere la trasformazione.“ — Joanne Harris, libro Chocolat

La strada Bianca è il libro che proponiamo oggi, se vuoi puoi ordinarlo da noi o cercarlo presso la nostra libreria.... invia un whatsapp al 3928744017, ti risponderemo al più presto

Una manciata di minuscole sculture giapponesi ha ispirato a Edmund de Waal Un’eredità di avorio e ambra. E una manciata di candidi detriti raccolta sul monte Kao-Ling, in Cina, spinge l’autore a esclamare «Questo è il mio inizio». L’inizio di un viaggio sulle tracce dell’«oro bianco», per raccontare la storia della porcellana. Qui lo seguiamo da Jingdezhen a Venezia, a Versailles, a Dublino, a Dresda, fino alle colline della Cornovaglia e ai monti Appalachi del South Carolina, mentre racconta la storia di una vera e propria ossessione per «il bianco perfetto». Lungo la strada incontra i testimoni della creazione della porcellana: tutti quelli che da quel bianco sono stati ispirati, arricchiti o afflitti; e dei tanti che hanno avuto la vita, il corpo e la mente spezzati dall’affanno della ricerca. L’autore percorre un millennio per arrivare ad alcuni dei momenti più tragici della storia contemporanea. Eroi o vittime dell’invenzione e della produzione del prezioso materiale, i personaggi più disparati: dagli imperatori cinesi ai loro schiavi; dall’elettore di Sassonia e re di Polonia Augusto II al piccolo alchimista da lui imprigionato perché produca quel materiale «semitraslucido e latteo, come i petali di un narciso»; dal farmacista quacchero che esplora le colline della Cornovaglia distratto solo dalla morte della giovane moglie; a Lenin e al suo intervento al Congresso dei lavoratori del vetro e della porcellana: «Questo bianco è una rivoluzione»; a Himmler, che allestisce a Dachau un laboratorio per la fabbricazione di statuine da regalare ai membri del cerchio magico di Hitler. In parte memoir, in parte racconto storico, in parte detective story, La strada bianca evoca la mappa di un desiderio legato all’arte, alla ricchezza e alla purezza. Con uno stile avvincente Edmund de Waal, ceramista di fama mondiale, racconta la sua passione per «l’oro bianco», cercando di capire come il fascino misterioso della porcellana, la sua fragilità e il suo colore abbiano ossessionato e condizionato per secoli le sorti di uomini, regni e filosofie

«Ho amato ogni parola di questo libro... de Waal conosce perfettamente il materiale che ha trasformato in vasi bellissimi; un libro magico che alla fine crea un rapporto profondo con il suo lettore».
A. N. Wilson, «Financial Times»